Conservativa e cura dei denti
L'odontoiatria conservativa è fondamentalmente una forma di chirurgia riparatrice, praticata
su parti vitali in un complesso sistema biologico.
In senso stretto si occupa della otturazione di cavità preparate allo scopo di allontanare dal dente
i tessuti lesi dalla carie e di permetterne la sostituzione con materiali che possono essere plastici
come l'amalgama e le resine composite o rigidi, come l'oro e la ceramica (intarsi).
Ne consegue che il tipo di preparazione cavitaria prescelto sarà determinante:
- dal tipo di lesione cariosa;
- dal tipo di materiale scelto per il restauro
Si distingue anche dal punto di vista pratico il concetto di otturazione da quello di ricostruzione. Si intende:
- per otturazione un restauro con preparazione intracoronale autoritentiva;
- per ricostruzione un restauro in gran parte intracoronale, nel quale la ritenzione è affidata a mezzi ausiliari, a perni e viti intercanalari, a pernini dentinali.
Compositi
Sigillatura profilatica
Allo scopo di conservare nel tempo l'integrità delle superfici occlusali
dei denti posteriori si attua la tecnica della sigillatura occlusale, con resina
fluida applicata dopo aver mordenzato lo smalto per assicurare la ritenzione del
sigillante.
Il risultato dà buoni risultati, di durata variabile 1-2 anni ed anche più.
Consigliato nei bambini per prevenire la carie; l'applicazione è consigliata nel periodo
successivo alla eruzione dei denti. Viene praticata con una tecnica combinata nel caso di
carie occlusale iniziale.
Poco invasiva e non dolorosa, il tutto può essere riassunto nei seguenti quattro
step:
- apertura del solco;
- mordenzatura dello smalto;
- otturazione in resina composita;
- applicazione della resina fluida su otturazione e superficie occlusale.